Piange il settore bancario. Lo fanno i banchieri che a causa di tassi d'interesse troppo bassi (praticamente a zero) hanno sensibilmente ridotti i loro margini di guadagno e lo fanno aimè i bancari perchè dal 2008 ad oggi su di loro di è abbattuta una vera e propria mannaia. Non tagli di personale. Diremmo piuttosto sforbiciate. Per i primi sei gruppi italiani negli ultimi dieci anni gli organici si sono ridotti di quasi 1/3. Numeri drammatici, in un contesto nel quale, almeno a livello europeo l'Italia del credito è in buona compagnia. Perchè la media dell'ultimo decennio sul fronte tagli è del -17% con l'Italia al -18,9%. Peggio di molto la Spagna -35,2% e l'Olanda -37,5%. Si tagli il personale perchè si chiudono ovviamente gli sportelli. Motivi? Certo la ridotta capacità di profitto delle banche ma vi è un altro motivo legato alla riduzione dell'attività di sportello a vantaggio di home banking e altri servizi online. Musica diversa si suona invece in Cina, universo a parte, e negli Stati Uniti in cui proprio i tassi di interesse più alti favoriscono redditività e occupazione nel settore del credito. |
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