ITALIA, FRENATA DAL SOMMERSO ARROCCATA ALLE RENDITE DI POSIZIONE!

Soffocati dal mondo sommerso (108 miliardi ogni anni sfuggono al fisco) se a redditi e pensioni sommassimo le rendite (immobili e finanza) saremmo più ricchi della Germania


La torre di Pisa è il monumento che rappresenta meglio la nostra amata Italia. Pende pende ma non cade mai. Per ora. Siamo il paese delle contraddizioni che a parole, e soltanto a parole, tutti si propongono di risolvere. Il punto di partenza, certificato dall'Istat è che gli italiani spendono di più di quanto dichiarano di guadagnare. Si tratta della classica media del pollo che comunque certifica come il mondo sommerso rappresenti una roccaforte difficilmente espugnabile. Ad oggi si attesta al 12,4% del Pil (per la sanità la spesa in rapporto al Pil si attesta al 6,4%!). Tradotti in euro l'economia sommersa arriva a 210 miliardi di euro. In un paese nel quale 13 milioni di persone per mancanza di reddito non pagano Irpef. Sempre in questo paese solo il 5,3% dei lavoratori dichiara redditi superiori a 50mila euro.
Intanto, il riscontro più evidenza all'incongruenza di questi dati sono i dati relativi al reddito di cittadinanza. Su una platea potenziale di 5,3 milioni di persone povere ad oggi la richiesta è decisamente inferiore e non arriva ad 1 milione. Ma a salvare gli italiani, laddove retribuzioni e pensioni restano al palo, sono le rendite di posizione. Se infatti guardassimo anche alle proprietà immobiliari ed agli investimenti finanziari saremmo in media più ricchi dei tedeschi. Ripetiamo, sono medie del pollo. Restiamo un paese che ogni giorno scivola un pò più giù. Un paese di contraddizioni che non riesce a porre rimedio ai suoi paradossi.






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