RIPARTE L'INFLAZIONE: SI MUOVONO, POCO, LE NOSTRE PENSIONI!

Per gli assegni lordi una crescita da 72 a 260 euro l'anno!


L'inflazione provvisoria calcolata dall'Istat (sui prezzi al consumi, tabacchi esclusi, per le famiglie di operai ed impiegati) per il 2017 (con riferimento al periodo gennaio - settembre) è dell'1,1%. Tradotto, le nostre pensioni tornano a crescere, seppur di poco, e soprattutto lo fanno con il metodo di calcolo penalizzante previsto dalla Legge Fornero (dal 2019 si tornerà invece alla 388/2000).
Dal 1° gennaio 2018 il trattamento minimo passerà da 501,89 euro a 507,41 euro. L'assegno sociale da 448,07 euro a 453 euro. Per chi percepisce 1000 euro lordi al mese l'aumento sarà di 11 euro, con 1600 il ritocco sarà di 16,72. Per chi arriva a 2.100 euro lordi al mese l'incremento arriverà a 17,33 euro lordi annui.
Rapportato all'intero anno, quindi tredicesima inclusa, significa che chi riceve la pensione minima avrà poco meno di 72 euro di aumento annuo; chi intasca 13mila euro ne riceverà 143 in più. Chi ha una pensione compresa tra i 1.500 ed i 3.000 euro lordi annui "guadagnerà" tra i 200 ed i 260 euro l'anno.
Tutto questo in attesa che nel tavolo di confronto con il Governo si ottenga la definizione di un paniere Istat ad hoc per i pensionati. In questo modo il costo della vita calcolato sarà più rispondente e la pensione più correttamente perequata.






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