SI PARLA DI PENSIONI MA NON DI PENSIONATI!

Prossimo incontro questo sabato 18 novembre.


Tutti concentrati sull'età pensionabile che dal 1 gennaio 2019 in base all'aspettativa di vita dovrebbero salire a 67 anni (per la pensione di vecchiaia). Nell'incontro di questo lunedì 13 novembre si registra un'apertura del Governo sul tema "pensionandi" ma al tavolo non si è parlato di rivalutazione delle pensioni in essere e più in generale della condizione di chi oggi è in pensione. L'altro elemento da rilevare è una sostanziale divisione rispetto alla proposta dell'Esecutivo, dei tre sindacati confederali. Per la Cisl è un buon punto di partenza per la Cgil no. La Uil mantiene una posizione interlocutoria. Intanto però il punto chiave è che per i pensionati non si profila nulla di concreto all'orizzonte, almeno con l'attuale Governo. "Apprezziamo che per chi in pensione ci deve andare - rileva il segretario generale dei Pensionati Cisl cuneese Rinaldo Olocco - ci sia margine per trattare, ci siano insomma presupposti positivi. Guardando però egoisticamente ai miei iscritti non rilevo passi avanti. Serve mantenere in piedi quella fase 2 ottenuta a fatica con l'accordo del settembre 2016 con l'allora Governo Renzi alla vigilia del referendum costituzionale. La fase 2 deve concretizzarsi, magari nel 2018, ma dobbiamo procedere in quella direzione. Sulla rivalutazione delle pensioni non arretriamo".






  
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