Un’assemblea unitaria partecipata da oltre 200 pensionati. Ieri, lunedì 6 novembre, i Pensionati cuneesi si sono ritrovati nel Salone Polifunzionale Arpino a Bra. Un momento, promosso dai Pensionati di Cgil, Cisl e Uil, di confronto e condivisione di idee e di proposte. Un pomeriggio (l’incontro è durata oltre due ore), aperto dal segretario generale dello Spi Cgil Panero. Moderatore, il segretario dei Pensionati Cisl cuneesi, Luciano Audasso. Per la Cisl era presente anche il segretario generale Massimiliano Campana. Temi di confronto, la legge di Bilancio 2018 in fase di discussione in Parlamento, il punto sulla seconda delicata fase di confronto tra Governo e Sindacati (prossimo incontro il 13 novembre) e l’innalzamento a 67 anni dell’età pensionabile. Per Bruna Dalbesio (segretario Pensionati Cisl cuneesi), “da troppo tempo ormai si tace a tutti i livelli rispetto alla necessità di una seria e profonda riforma fiscale. E’ questo il centro di tutto. Se vogliamo combattere le disparità reddituali che stanno emergendo dobbiamo ripartire da qui. Rilevo che in cinque anni di governo di sinistra il tema sembra essere stato tristemente dimenticato”. Per Massimiliano Campana invece “preoccupa il tema dei diritti che ci sono sempre sulla carta ma sempre più rischiano di essere vincolati alle risorse finanziarie”. In una auditorium a stragrande maggioranza composta da pensionati si è poi concluso con un po’ di malinconia che “dovrebbero essere i giovani a lottare per i loro diritti, per rivendicare il loro futuro mentre ancora oggi lasciano troppo spesso i pensionati soli a fare sindacato, a lottare per un futuro che prima di tutto deve essere loro”. Intanto però, anche per i pensionati le sfide sono tante e strategiche. La rivalutazione degli importi previdenziali per chi ha importi superiori a tre volte il minimo resta un punto della contesa in corso con il Governo Gentiloni. Al netto di una sentenza della Corte Costituzionale che ha raffreddato un po’ gli spiriti e le speranze.