ASSISTENZA AGLI ANZIANI: LE NOSTRE RICHIESTA AL GOVERNO CIRIO

Dall'incremento dei fondi per i posti in convenzione alla necessità di visione di lungo periodo che vado oltre scelte tampone come i voucher per riformare un sistema che rischia davvero il collasso.


Questa mattina nella sede Cisl di via Cascina Colombaro 33 si è tenuta la conferenza stampa dei sindacati pensionati di Cgil Cisl e Uil sul tema dell’assistenza agli anziani. Fronte unito sulle richieste rivolte alla Regione Piemonte. I tre segretari hanno analizzato la situazione dichiarando che i rischi per il sistema sono davvero enormi. Dai bilanci delle rsa (aggravati dal caro bollette), all’insostenibilità economica nel fare fronte alle rette da parte di tante famiglie. Sino agli effetti occupazionali negativi che un collasso del sistema dell’assistenza potrebbe avere. “Servono misure forti con una visione di prospettiva – esordisce Matteo Galleano, segretario provinciale dei Pensionati Cisl cuneesi -. Parto dalla scelta del voucher Scelta sociale. Per fare fronte all’emergenza può andare ma se ci fermiamo a questo non abbiamo imparato la lunga e dolorosa lezione del covid. Serve ristrutturare profondamente il sistema dell’assistenza consapevoli che serve a garantire il benessere di una società sempre più vecchia e offre possibilità di lavoro a tante persone”. Poi, è Giovanni Panero della Cgil a ribadire le richieste: “I 15mila posti in convenzione sono teorici. Chiediamo che i fondi per i posti in convenzione (circa 268 milioni di euro) siano vincolati e dunque destinati in via esclusiva ai posti in rsa e non impiegati dalle singole Asl per fare fronte ad altri obiettivi. E poi, questi fondi, alla luce degli aumenti delle rette, devo essere inevitabilmente incrementati per non ridurre il numero di posti letto in convenzione”. Infine Nerio Gregori della Uil richiama l’attenzione sui servizi domiciliari: “Lì serve investire fortemente. Oggi in Piemonte l’assistenza sanitaria copre il 3% del fabbisogno. Servono risorse per ripensare un modello rafforzandolo. Per fare questo servono risorse strutturali e occorrono fondi sanitari perché il tema dell’assistenza residenziale e domiciliare agli anziani è tema sanitario”. In conclusione, una riflessione sui voucher: “Abbiamo la sensazione che siano la scelta di chi non ha visione di prospettiva: sono fondi temporanei, attinti dal fondo sociale europeo, dunque non sanitari e poi si tratta di contributi su base Isee in sostituzione di un diritto”.
Ora, chiarite le richieste, i Pensionati cuneesi di Cgil Cisl e Uil si preparano a dare continuità a questa conferenza stampa: “Abbiamo evidenziato scelte condivise e che continueremo a portare avanti insieme per avere dalla Regione Piemonte risposte chiare su un tema strategico per il futuro di tutti”.






  
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