Mentre al Governo (temiamo non proprio in queste ore febbrili nelle quali altri sono i temi di discussione) si sta discutendo una riforma rispetto alla fiscalità sulla casa, i dati offerti dal Ministero Economia e Finanza (Mef) sono piuttosto preoccupanti. Ci sono a livello nazionale 5,1 miliardi di euro di Imu e Tasi che non vengono incassati dalle amministrazioni locali ogni anno. In Calabria (record negativo) il 43,2% del gettito teorico non viene incassato. In Piemonte siamo al 21,8%. La media nazionale di evasione è del 26.9%. Al sud complessivamente si registra il gap più significativo tra gettito teorico e incassi reali. Tra le proposte al vaglio del Governo per ridurre l'evasione l'emissione nel 730 pre-compilato di un F24 relativo all'Imu. Intanto, quello che possiamo constatare è il drammatico quadro di contesto. Anche perché direttamente connesso al mancato incasso delle imposte (non solo quelle sulle casa) vi è il dissesto di molti Comuni italiani. L'80% delle quasi 1000 amministrazioni locali che negli ultimi 30 anni hanno dovuto dichiarare uno stato di dissesto finanziario non arrivavano al 50% di capacità di riscossione delle loro imposte locali. Una condizione nella quale oggi versano Campania, Calabria, Sicilia, Lazio, Molise e Puglia. Serve potenziare la capacità di riscossione degli Enti locali. Da qui si dovrebbe partire per risanare un'Amministrazione. L'equilibrio dei bilanci poggia sul confronto tra entrate teoriche e spese impegnate. Ma se poi le entrate restano teoriche... che si fa? Arriva il commissario ed aumenta le tasse per recuperare confermando la solita linea. Pagano sempre gli stessi. |