ROMA, PIAZZA SAN GIOVANNI. LA CARICA DEI 100MILA!

Al centro della manifestazione la rivalutazione delle pensioni. Le scelte del Governo penalizzano per l'ennesima volta la categoria. Ed intanto a giugno le pensioni sono più basse.


Poco meno di quattro mesi dopo. Stessa piazza stesso mare. Perchè anche questa volta, sabato 1° giugno, così come il 9 febbraio, c'era davvero un mare di gente, di pensionati. Oltre 100mila, da tutta Italia. Cinquanta in pullman da Cuneo, per la Cisl. Una lunga e stancante trasferta per fare sentire la propria voce ad un Esecutivo che continua a non ascoltare, preferendo al dialogo con le parti sociale i tweet diretti alla pancia del paese. Le ragioni della manifestazione dei Pensionati di Cgil Cisl e Uil dello scorso sabato muove dalle stesse motivazioni dello scorso 9 febbraio. La chiave del confronto è il mancato ritorno al meccanismo perequativo della legge 388/2000 (promessa fatta e non mantenuta). E proprio per questa ragione, a giugno le pensioni superiori a 3 volte il trattamento minimo saranno più "leggere". Grazie alle scelte di un Governo che procede spedito (non si sa esattamente dove) ignorando una categoria enorme come quella dei pensionati che restano la cassa del Paese. La grande manifestazione di Roma era stata preparata da un'assemblea unitaria a Fossano il mercoledì precedente (29 maggio). La speranza ora è che l'Esecutivo possa convocare i sindacati pensionati aprendo un tavolo di confronto che è assolutamente indispensabile. Il timore è che in questo clima drammaticamente litigioso il Governo non abbia alcuna intenzione di ascoltare la piazza.
Per vedere le foto di Fossano (29 maggio) e Roma (1° giugno) consulta qui a destra a sezione gallerie/foto.






  
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